Prefabbricati industriali: costi e materiali

3 Marzo 2021

Cos’è un prefabbricato

Sembra scontato, ma quando parliamo di prefabbricati è facile pensare a tante tipologie di costruzioni diverse: da quelle temporanee, come casette mobili o strutture modulari, a soluzioni più durature, come casette di legno o capannoni industriali.

L’elemento comune, al di là di materiali ed utilizzo, sta molto più semplicemente nel processo produttivo e messa in posa, ovvero nel realizzare prima tutti gli elementi costruttivi e poi assemblarli direttamente in cantiere.

Il prefabbricato viene comunemente associato al capannone industriale, tuttavia è bene sottolineare come esistano diverse tipologie di impieghi dell’edilizia prefabbricata che negli anni hanno raggiunto (e in alcuni casi superato) l’edilizia tradizionale.

Tra i principali impieghi dei prefabbricati troviamo infatti:

  • industriale;
  • civile;
  • commerciale;
  • alberghiero;
  • logistico;
  • agricolo e zootecnico;
  • artigianale.

 


Perché utilizzare i prefabbricati per la costruzione di un capannone

Nel mondo dell’edilizia, quando si parla di capannoni o di edifici di notevole metratura, specialmente per uso industriale o commerciale, la scelta di una struttura prefabbricata offre numerosi vantaggi rispetto a quella in opera. Per comprenderli è utile però chiarire prima quali sono le caratteristiche ideali di un capannone.

 

Le caratteristiche ideali di un capannone

Prima di edificare un capannone è opportuno considerare tutti gli aspetti che ne caratterizzeranno la realizzazione, dall’utilizzo nel tempo a tutti i fattori ad essi correlati.

Un capannone deve infatti garantire:

  • una corretta viabilità e spazi ben organizzati, per agevolare l’operatività quotidiana che si svolgerà al suo interno ed esterno;
  • facilità di manutenzione, per consentire gli interventi necessari al mantenimento dell’edificio in buono stato nel lungo periodo;
  • sicurezza, per le persone, le risorse materiali e immateriali al suo interno, il territorio in cui sorge e per le società che ne sono coinvolte;
  • buon rapporto qualità/prezzo, per offrire realmente un valore aggiunto di investimento a chi lo commissiona;
  • adeguatezza dimensionale, ovvero essere proporzionato alle esigenze di utilizzo attuali o future, senza incorrere in errori di valutazione sul suo impiego.

 

Prefabbricati vs edilizia tradizionale: vantaggi principali

Una volta valutati i fattori che comportano la realizzazione di un capannone, è bene dunque valutare i vantaggi nella scelta di un capannone prefabbricato rispetto ad uno costruito in muratura o altri sistemi costruttivi.

 

1. Tempi di costruzione rapidi
Il vantaggio principale offerto dall’edilizia prefabbricata sta nei tempi di costruzione estremamente ridotti rispetto ad una struttura in muratura. Questo perché i sistemi costruttivi modulari sono realizzati preventivamente e in cantiere vengono solo assemblati e rifiniti. Si tratta di sistemi molto versatili anche perché possono essere diversi tra loro e integrati in fasi alterne, senza bloccare i tempi di realizzazione.

 

2. Costi certi e ridotti
Se nell’edilizia tradizionale il prezzo finale di realizzazione dipende da numerose variabili che spesso fanno lievitare le spese, l’edilizia prefabbricata consente invece un risparmio nei costi e il rispetto della spesa preventivata, trattandosi di una fornitura programmata e progettata.

 

3. Processi produttivi certificati e sicuri
Un aspetto strettamente legato ai tempi e costi di produzione è quello della razionalizzazione dei processi produttivi, che consente di ottimizzare le lavorazioni attraverso linee di produzione dedicate. Inoltre il controllo di qualità e il rispetto degli standard edilizi vengono garantiti dalla normalizzazione dell’operatività produttiva, che assicura l’ottenimento delle certificazioni per poter produrre.

 

4. Smontaggio semplificato
Un aspetto che viene spesso tralasciato o non considerato nella realizzazione di un capannone industriale è l’eventualità futura di un ampliamento o una riduzione, di una modifica o persino uno spostamento dell’edificio. Il prefabbricato ha il vantaggio di poter essere smontato in maniera modulare, agevolando ogni variazione strutturale futura.

 

5. Riduzione degli scarti
La prefabbricazione consente anche di ridurre gli scarti di lavorazione favorendo un’ottimizzazione e un risparmio sui materiali utilizzati, evitando le spese di smaltimento che normalmente un cantiere si troverebbe a dover affrontare.

 

6. Sostenibilità e riciclaggio
Infine, ma di estrema importanza, la sostenibilità. Scegliere il prefabbricato rispetto all’edilizia tradizionale nella realizzazione di un capannone consente di evitare possibili dispersioni dei materiali in cantiere e allo stesso tempo permette di riciclare gli elementi a fine vita, grazie alla modularità che li distingue.

 

Materiali di costruzione dei prefabbricati

Il materiale da costruzione solitamente non è tra le variabili “critiche” in termini di costo e pianificazione dell’intervento. Una sua scelta corretta, però, può consentire l’ottenimento di numerosi benefici, sia in fase di costruzione, che durante la vita operativa della struttura stessa.

I prefabbricati si dividono infatti in pesanti o leggeri: nella prima categoria rientrano i prefabbricati in calcestruzzo e derivati cementizi, mentre nella seconda i prefabbricati in metallo, come acciaio o ferro, e i prefabbricati in legno.

 

Prefabbricati in acciaio e in legno

I prefabbricati leggeri hanno utilizzi particolari, in quanto possiedono una notevole leggerezza strutturale, che li rende adatti in zone altamente sismiche o con terreni scarsi. Risultano più ariosi e luminosi e permettono di risparmiare spazio. Presentano un’elevata flessibilità di impiego con possibilità di soluzioni personalizzate, oltre alla possibilità di essere smontati e rimontati altrove. Infine detengono un valore intrinseco perché in caso di demolizione l’acciaio può essere venduto come rottame, e il legno è un materiale riciclabile.

 

Prefabbricati in calcestruzzo

L’impiego di prefabbricati in calcestruzzo ha vantaggi in termini strutturali, di solidità e resistenza, oltre al fatto di essere la soluzione più adatta per edifici di grandi dimensioni. Una struttura prefabbricata in calcestruzzo permette di ottenere resistenze al fuoco elevate in maniera economica, è resistente alla corrosione e poco sensibile ad agenti atmosferici quali neve e vento: le spese di manutenzione si riducono notevolmente. Una soluzione ideale soprattutto per impieghi industriali, logistici e commerciali.

 

Quanto costa un capannone prefabbricato

Veniamo alla domanda più complessa, in quanto subentrano tante variabili per fornire una indicazione di costo di un capannone prefabbricato. Ne elenchiamo le principali:

  • tipologia di capannone (calcestruzzo, acciaio, legno);
  • destinazione d’uso (capannone prefabbricato agricolo o industriale o altri);
  • collocazione, in particolare il grado di sismicità del territorio (oscillazioni di prezzo che variano dal 20% al 35%);
  • superficie interessata dalla costruzione (maggiore è la superficie interessata, minori saranno i costi al metro quadro);
  • materiali utilizzati per la costruzione;
  • forma e dimensione;
  • varianti strutturali (ad es. carico neve, spinta vento);
  • necessità di trattamenti di impermeabilizzazione, coibentazione e isolamento.

Come si può intuire, non è così semplice identificare una forbice di prezzo per un capannone prefabbricato, senza rivolgersi direttamente ad una impresa per un preventivo.

Tuttavia è utile identificare quali siano gli elementi strutturali generali che incidono sul prezzo, per orientarsi verso una scelta corretta. Stiamo parlando di:

  • struttura in elevazione, come pilastri, travi, solai, tegoli, gronde, converse, elementi accessori;
  • fondazioni, ovvero plinti di fondazione e travi di collegamento;
  • elementi di facciata, come portali, pensiline e pannelli di tamponamento.

 

In aggiunta a questi elementi strutturali, è necessario valutare altre voci che compongono il preventivo: i costi vivi legati al tempo e alla manodopera e le spese di trasporto e di montaggio, che possono variare in funzione della complessità della costruzione e dell’impresa che la realizza.

Considerando questi aspetti e una media relativa ai prezzi di mercato, possiamo indicare in maniera approssimativa che i prefabbricati in acciaio si aggirano dai 180,00 ai 280,00 € al metro quadro, a seconda di varianti strutturali oppure della superficie complessiva.

I costi di un capannone in calcestruzzo armato si aggirano invece tra i 200,00 e 300,00 € al metro quadro, per superfici sotto i 500mq, mentre possono toccare cifre inferiori per grandi metrature.

Per fare un confronto, a parità di metratura, i capannoni in muratura hanno prezzi più elevati, aggirandosi dai 220,00 ai 350,00 € al metro quadro.