Sono innumerevoli le trasformazioni che i cantieri in Italia stanno affrontando negli ultimi anni, sulla spinta di una sempre più estesa diffusione delle tecnologie digitali e della necessità di ridurre l’impatto ambientale, ottimizzare tempi e costi e accrescere la profittabilità degli interventi. Off-site, near-site, on-site sono termini sempre più diffusi e si riferiscono a diversi modi di concepire l’edilizia e le costruzioni.

Gli edifici stanno evolvendo in costruzioni complesse, dall’elevato contenuto tecnologico: oltre alle strutture, sono studiate e industrializzate le modalità di impermeabilizzazione, i sistemi di ingresso della luce naturale, le caratteristiche di coibentazione delle costruzioni, la sicurezza al fuoco e, non ultimo, il design della costruzione. Si tratta di cambiamenti in evoluzione costante, che rientrano sotto l’ombrello di un’unica definizione: edilizia industrializzata.

Cosa si intende per edilizia industrializzata

L’edilizia industrializzata, anche nota come edilizia off-site, consiste nell’ottimizzazione del processo edilizio in cantiere: prevede infatti la costruzione in fabbrica di elementi edilizi e il loro assemblaggio direttamente in cantiere. A tal fine comporta l’utilizzo massivo di linee produttive automatizzate, presenti sia negli spazi di produzione, sia in cantiere. Una tipologia costruttiva che sta prendendo sempre più piede e di cui è interessante comprenderne le prospettive e le potenzialità.

L’industrializzazione del processo edilizio richiede la programmazione dell’intero processo costruttivo, dalla fase progettuale a quella realizzativa e manutentiva, arrivando a volte fino alla demolizione e al riutilizzo dei materiali o dei componenti, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse necessarie. Un processo che richiede una continua attività di innovazione e di ricerca di tecniche e tecnologie avanzate che garantiscano la massima efficacia dell’intervento. L’obiettivo più ampio è l’organizzazione dell’attività edilizia come sequenza di fasi operative, organizzative e gestionali in vista della ottimizzazione dei risultati, valutando l’intera vita della costruzione.

Principali vantaggi dell’edilizia industrializzata

L’ottimizzazione della fase esecutiva, primo vantaggio tangibile dell’edilizia industrializzata, richiede una trasformazione dell’intera catena del valore e comporta pertanto tutta un’altra serie di benefici correlati, tra cui:

  • Aumento della redditività dei progetti;
  • Riduzione dei tempi di esecuzione e dei costi di realizzazione degli involucri edilizi;
  • Contenimento dell’impatto ambientale del costruito;
  • Controllo accurato in ogni fase produttiva di ogni singolo elemento attraverso processi evoluti, codificati e standardizzati;
  • Valorizzazione e implementazione della sicurezza nei cantieri;
  • Nessuna dipendenza dalle condizioni meteorologiche che possono influenzare le attività del cantiere;
  • Integrazione fluida di processi edilizi tradizionali con tecnologie e attrezzature evolute come l’utilizzo di robot.

L’edilizia industrializzata, se combinata con gli strumenti avanzati messi a disposizione dalla digitalizzazione, apre le porte a numerosi altri vantaggi. Il settore delle costruzioni dispone oggi di un enorme quantitativo di dati poco sfruttati nei processi edilizi tradizionali, che possono invece risultare di estrema utilità per l’ottimizzazione dei processi, il miglioramento dei modelli di utilizzo di macchine e attrezzature, l’allocazione del personale e perfino lo sviluppo di algoritmi.

Potenzialità dell’edilizia industrializzata in Italia

L’industrializzazione dei processi edilizi è stata per lungo tempo sinonimo di prefabbricazione. Il vantaggio economico offerto dalle costruzioni in calcestruzzo ha favorito queste ultime rispetto alle costruzioni in acciaio e a quelle in legno. In Italia, ancor più che in Europa o nel mondo, la prefabbricazione si è specializzata nella costruzione di edifici industriali, mentre è risultato più difficile mettere in evidenza la sua competitività economica nei contesti in cui la qualità estetica riveste una maggiore importanza.

Negli ultimi anni, tuttavia, a livello nazionale il mercato non solo industriale ma anche residenziale si è sempre più affidato all’edilizia industrializzata per la riqualificazione energetica e sismica, sfruttandone le procedure standardizzate e multifunzionali e apprezzandone allo stesso tempo l’alta qualità prestazionale ed estetica, ottenuta a costi competitivi grazie proprio ai processi di edilizia industrializzata.

Magnetti Building: dall’esperienza, uno sguardo al futuro dell’edilizia

Duecento anni di attività nel settore dell’edilizia sono ciò che permette a Magnetti Building di agire con competenza per sviluppare nuove tecnologie, perfezionare i processi, esplorare nuovi settori e ampliare raggio d’azione. Negli anni l’azienda ha fatto dell’eccellenza nella prefabbricazione uno dei punti di forza del brand, puntando su efficienza e qualità e realizzando, sempre più spesso, edifici con sistemi di edilizia industrializzata.

La tensione costante alla qualità delle soluzioni e l’orientamento all’innovazione sono da sempre l’acceleratore del suo sviluppo. Soluzioni studiate al centimetro, adatte anche ad architetture più complesse. Pronte in tempi rapidi e con costi certi, grazie alla qualità dei materiali e delle lavorazioni e alla professionalità che da sempre la contraddistingue. I risultati finali sono edifici evoluti sotto ogni punto di vista: sostenibili, antisismici, confortevoli, moderni e resistenti all’aggressione degli agenti atmosferici.