L’installazione di impianti fotovoltaici su capannoni industriali rappresenta una scelta strategica di crescita per le imprese, trasformando l’investimento in un’opportunità concreta di riduzione dei costi operativi e di rafforzamento della competitività. Con tempi di rientro dell’investimento compresi tra 2 e 5 anni e incentivi fiscali fino al 45%, il fotovoltaico industriale consente di ottenere autonomia energetica, risparmi significativi in bolletta e un posizionamento distintivo sui valori ESG (Environmental, Social, Governance).

Vantaggi economici degli impianti fotovoltaici industriali

L’adozione di impianti fotovoltaici sui capannoni industriali genera vantaggi economici misurabili che impattano direttamente sul conto economico aziendale.

Riduzione dei costi energetici attraverso l’autoconsumo

Il vantaggio economico primario deriva dall’autoconsumo immediato, che permette alle aziende di produrre e consumare in loco l’energia necessaria, riducendo drasticamente il prelievo dalla rete e l’esposizione alla volatilità dei prezzi energetici. L’autoconsumo è la strategia economicamente più vantaggiosa ed è considerato un fattore di “saving” o di mancato esborso economico, poiché il costo di acquisto dell’energia elettrica in Italia è generalmente molto più elevato rispetto al valore di vendita riconosciuto dal GSE per l’energia immessa in rete.

Nel primo semestre del 2025, il Prezzo Unico Nazionale (PUN) medio ha registrato un aumento del 28% rispetto allo stesso periodo del 2024, attestandosi a 119,5 €/MWh. In questo contesto, la capacità di autoprodurre energia rappresenta una protezione strategica contro le fluttuazioni dei mercati energetici.

Valorizzazione dell’energia prodotta

L’energia prodotta in eccesso può essere gestita attraverso diverse strategie di valorizzazione: accumulo in sistemi di storage (BESS), cessione ad autoconsumo collettivo o immissione nella rete. La vendita dell’energia immessa in rete è considerata un fattore remunerativo, con un valore medio di riferimento stimato tra 0,09 € e 0,10 € per kWh.

I costi annuali di Operation & Maintenance (O&M), essenziali per mantenere alta l’efficienza dell’impianto, sono stimati per gli impianti di taglia medio-grande (sopra i 20 kWp) a circa 35-50 €/kW/anno, o tra l’1% e il 2% del costo d’investimento iniziale.

Incentivi e agevolazioni fiscali 2025

Le aziende che installano impianti fotovoltaici possono accedere a diversi meccanismi di incentivo, cumulabili in determinate condizioni, che riducono significativamente il capitale di rischio iniziale.

Credito d’imposta Transizione 5.0

Il Piano Transizione 5.0 è il principale strumento fiscale, incentivando gli investimenti in innovazione e digitalizzazione effettuati nel 2024 e 2025, a condizione che generino una riduzione certificata dei consumi energetici.

Il credito d’imposta ha un’aliquota variabile in base alla riduzione dei consumi conseguita:

  • 35% per una riduzione dei consumi a livello di stabilimento tra il 3% e il 6% (o tra il 5% e il 10% a livello di processo)
  • 40% per riduzioni intermedie
  • 45% per una riduzione dei consumi a livello di stabilimento oltre il 10% (o oltre il 15% a livello di processo)

Sono agevolabili le spese relative agli impianti fotovoltaici per l’autoconsumo, con una producibilità massima attesa che non ecceda il 105% del fabbisogno energetico della struttura produttiva. Il credito d’imposta può essere ulteriormente maggiorato in base alla tecnologia dei moduli utilizzati, arrivando a un incremento del 50% per moduli ad altissima efficienza prodotti nell’Unione Europea.

Decreto FER X

Il Decreto FER X (entrato in vigore il 28 febbraio 2025) introduce un sistema di incentivi per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, con una durata fino a 20 anni. Per gli impianti fotovoltaici, la tariffa base sull’energia prodotta (attraverso il meccanismo del Contratto per Differenza, CfD) è compresa tra 85 €/MWh e 95 €/MWh.

Gli impianti fotovoltaici con potenza inferiore a 1 MW possono accedere agli incentivi tramite la procedura di accesso diretto al GSE, senza partecipare alle aste competitive.

Contributi a fondo perduto PNRR

Il bando PNRR REPowerEU per PMI offre un contributo a fondo perduto che va dal 40% al 50% per l’installazione di impianti fotovoltaici, mini-eolici e sistemi di accumulo su capannoni. Le spese ammissibili sono comprese tra 30.000 € e 1.000.000 €.

Le PMI che aderiscono a una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) in Comuni con meno di 50.000 abitanti possono ottenere un contributo a fondo perduto fino al 40% per l’installazione degli impianti fotovoltaici, oltre a beneficiare di una tariffa premio sull’energia elettrica condivisa che può arrivare fino a 120 €/MWh (per impianti ≤ 200 kW, con maggiorazioni geografiche).

Aspetti tecnici per l’installazione su capannoni industriali

L’installazione di impianti fotovoltaici sui capannoni industriali richiede una progettazione di ingegneria energetica su misura, che deve bilanciare le esigenze di massima efficienza produttiva con gli stringenti requisiti normativi e di sicurezza.

Dimensionamento e analisi dei fabbisogni

Il dimensionamento di un impianto fotovoltaico industriale non può essere standardizzato e deve partire da un’analisi approfondita e “sartoriale”. È cruciale studiare i dati storici di consumo e prevedere i futuri aumenti di carico, individuando i picchi di domanda per ottimizzare la dimensione dell’impianto.

Bisogna analizzare la curva di carico (l’andamento della potenza richiesta nel tempo) per far coincidere il più possibile la produzione solare (che ha un picco nelle ore centrali del giorno) con i momenti di consumo aziendale, massimizzando l’autoconsumo immediato.

La potenza dell’impianto deve essere calibrata in base alla superficie disponibile e alle necessità di autonomia energetica. La producibilità media annua varia significativamente in base alla fascia geografica: le regioni del Sud Italia producono circa il 30-40% in più rispetto al Nord.

Componentistica strategica

La scelta dei componenti incide direttamente sull’efficienza e sulla conformità:

Moduli fotovoltaici: devono garantire alta efficienza e resistenza. La tecnologia monocristallina è la più diffusa ed efficiente per l’ambito industriale. I moduli devono essere conformi alle norme CEI EN 61215 e CEI EN 61730.

Inverter: per le strutture industriali, si preferiscono gli inverter trifase, adatti per reti a 400V e in grado di gestire potenze fino a 100 kW. Devono essere dotati di tecnologia MPPT (Maximum Power Point Tracker) per ottimizzare il rendimento fino al 10% anche in condizioni non ottimali.

Sistemi di accumulo (BESS): consentono di stoccare l’energia prodotta in eccesso per utilizzarla in momenti di maggiore richiesta (ad esempio, la sera o la notte), aumentando l’autoconsumo e l’autonomia.

Integrazione con le coperture

L’installazione sui capannoni rientra nel segmento C&I (Commercial & Industrial). Si distinguono due approcci principali:

Greenfield: progettazione su un’area o una struttura completamente nuova, offrendo massima flessibilità per ottimizzare l’orientamento e l’esposizione.

Retrofit: installazione su coperture industriali esistenti. La progettazione deve adattarsi ai vincoli strutturali esistenti (come il carico massimo del tetto), che potrebbero limitare il dimensionamento ottimale.

Bonifica e sostituzione: la Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) si applica specificamente agli impianti fotovoltaici di potenza inferiore a 10 MW i cui moduli sono installati in sostituzione di coperture di edifici su cui è operata la completa rimozione di eternit o amianto.

Requisiti di sicurezza antincendio

Le recenti linee guida dei Vigili del Fuoco (luglio 2025) introducono vincoli stringenti per limitare la propagazione del fuoco e garantire l’operatività dei soccorritori. Gli impianti BAPV (Building Applied Photovoltaics) su coperture devono rispettare:

  • Raggruppamento modulare: non deve superare 20 metri in ogni direzione
  • Percorsi di separazione: almeno 2 metri di larghezza, privi di componenti elettrici
  • Fascia libera perimetrale: almeno 1 metro dal limite della copertura
  • Distanza da aperture: raggio di almeno 1 metro da evacuatori di fumo e calore, finestre, camini, inverter o quadri

Obblighi tecnici ARERA per impianti sopra i 100 kW

Per gli impianti industriali, la Delibera ARERA 385/2025 ha introdotto obblighi tecnici cruciali per garantire la stabilità del Sistema Elettrico Nazionale. È obbligatorio dotarsi di un Controllore Centrale Impianto (CCI) per tutti gli impianti fotovoltaici con potenza P ≥ 100 kW connessi alla rete di Media Tensione, sia nuovi che esistenti.

È inoltre resa obbligatoria la funzionalità PF2 (Limitazione della Potenza Attiva su comando esterno) per gli impianti sopra i 100 kW connessi in MT. Il mancato adeguamento può comportare la sospensione degli incentivi GSE e il blocco della valorizzazione dell’energia immessa, fino alla possibile disconnessione dell’impianto.

Benefici di sostenibilità ambientale ed ESG

Gli impianti fotovoltaici industriali non offrono solo vantaggi economici, ma costituiscono una strategia fondamentale per la sostenibilità ambientale e la performance ESG delle aziende.

Riduzione delle emissioni e decarbonizzazione

L’uso dell’energia solare riduce l’emissione di CO₂ e dei gas serra, contribuendo attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico. Lo sviluppo delle fonti rinnovabili concorre direttamente agli obiettivi europei e nazionali di riduzione delle emissioni di CO₂ e di decarbonizzazione dell’economia, dato che la produzione e il consumo di energia sono responsabili di oltre il 75% delle emissioni totali di gas a effetto serra nell’UE.

Il Credito d’Imposta Transizione 5.0 incentiva progetti che portano a una riduzione certificata dei consumi energetici complessivi della struttura produttiva, promuovendo l’efficienza energetica come componente chiave della sostenibilità aziendale.

Conformità al principio DNSH

Il principio del “Non Arrecare Danno Significativo” (DNSH) è un requisito fondamentale per molti programmi di finanziamento legati alla transizione energetica, inclusi quelli che supportano l’installazione di impianti fotovoltaici industriali. I programmi di investimento finanziati dal PNRR devono rispettare il divieto di doppio finanziamento e non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali, come definito dal Regolamento (UE) 2020/852.

Miglioramento della reputazione aziendale

Investire nel fotovoltaico industriale è una vera e propria strategia di crescita per le imprese. I valori ESG stanno diventando un pilastro della competitività: adottare soluzioni innovative come il fotovoltaico è sinonimo di lungimiranza e rafforza l’immagine agli occhi di clienti e investitori, dimostrando un impegno concreto verso la sostenibilità.

Impatto sociale attraverso le Comunità Energetiche

La partecipazione a Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) trasforma l’impianto aziendale in una risorsa con benefici sociali per il territorio circostante. Le CER sono associazioni di enti che aggregano famiglie, PMI, enti locali e cooperative per produrre e condividere energia da fonti rinnovabili, con l’obiettivo principale di fornire benefici ambientali, economici e sociali ai propri membri e alle aree locali in cui operano.

Come Magnetti Building integra il fotovoltaico nell’edilizia prefabbricata

Magnetti Building, forte della sua esperienza nella prefabbricazione e nell’edilizia industriale, offre soluzioni integrate e complete per l’installazione di impianti fotovoltaici su capannoni industriali, con un forte orientamento verso l’efficienza energetica e la sostenibilità.

Impianti ad alto rendimento personalizzati

Magnetti Building propone impianti solari personalizzati con un ottimo rapporto costo-efficienza, che garantiscono alti rendimenti e redditività, consentendo un risparmio significativo in bolletta. L’obiettivo è l’autoconsumo e la creazione di stabilimenti produttivi autosufficienti e sostenibili, potendo raggiungere la completa indipendenza energetica.

Nei progetti realizzati, l’impianto fotovoltaico contribuisce attivamente al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale. L’impianto installato in copertura per EFI Reggiani ha una potenza complessiva di 400 kW, coprendo fino al 60% del fabbisogno energetico dello stabilimento.

Tecnologia Cool Roof Acqua-Stop per l’efficienza energetica

Magnetti Building ha sviluppato il sistema brevettato Acqua-Stop (Cool Roof), realizzato in collaborazione con l’Università di Genova. Questo sistema è costituito da un manto continuo in TPO (poliolefina termoplastica) di colore bianco, fissato per induzione elettromagnetica senza forature.

Il Cool Roof ha un Indice di Riflessione Solare (SRI) superiore a 100, il che riduce l’assorbimento di calore nei mesi estivi, migliora l’efficienza energetica globale dell’edificio e aumenta il comfort interno, mitigando l’effetto isola di calore urbano. Il manto Acqua-Stop è integrabile con gli impianti fotovoltaici di ultima generazione.

Coperture prefabbricate predisposte per il fotovoltaico

Le coperture prefabbricate di Magnetti Building, che garantiscono isolamento termico, aerazione e impermeabilità, sono predisposte per l’installazione fotovoltaica. Le tipologie includono TECNOPLAN, NEWPLAN, PLANET e il SISTEMA PIANO (Pigreco e Omega).

La copertura a shed (o a dente di sega) è considerata la soluzione ideale per l’integrazione ottimale con un impianto fotovoltaico. Le coperture esposte a sud sono perfette per l’installazione del fotovoltaico, sfruttando al meglio l’energia solare. Le coperture a shed di nuova generazione permettono l’integrazione dei pannelli direttamente nella struttura prefabbricata.

Magnetti Building è in grado di realizzare tetti multifunzionali in cui coesistono lucernari, evacuatori di fumo e pannelli fotovoltaici, ottimizzando l’utilizzo della superficie disponibile.

Metodologia BIM per la progettazione integrata

Magnetti Building adotta il BIM (Building Information Modeling), utilizzando Revit di Autodesk, per l’ottimizzazione dell’intero ciclo di vita del progetto, dalla pianificazione alla costruzione.

Il BIM permette di visualizzare e correggere i progetti prima dell’inizio della fase produttiva, riducendo drasticamente il rischio di errori (fino all’80% in fabbricazione e costruzione) e velocizzando i tempi di progettazione (riduzione del 20%). Il software Revit gestisce non solo la geometria tridimensionale, ma anche informazioni relative ai materiali, ai costi e ai tempi di realizzazione.

Magnetti Building fornisce una libreria gratuita di oggetti BIM per i suoi elementi costruttivi, comprese le coperture e altri elementi strutturali, consentendo ai progettisti di integrare liberamente le soluzioni Magnetti Building e creare rendering 3D realistici.

Certificazioni ambientali e sostenibilità

L’impegno di Magnetti Building verso la sostenibilità si traduce nella capacità di supportare i clienti nel conseguimento di certificazioni riconosciute a livello internazionale.

Supporto per protocolli LEED e BREEAM: Magnetti Building fornisce assistenza completa per l’ottenimento delle certificazioni LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) e BREEAM, che valutano l’efficienza energetica, la gestione delle risorse e la riduzione delle emissioni. Le soluzioni come le coperture Cool Roof e l’impiego di materiali sostenibili contribuiscono all’ottenimento dei crediti LEED.

Certificazioni EPD: Magnetti Building ha ottenuto la certificazione EPD (Environmental Product Declaration) per l’intera gamma di elementi strutturali (8 EPD totali), promuovendo la trasparenza e fornendo dati sull’impatto ambientale dei prodotti lungo il loro ciclo di vita. L’uso di materiali riciclati (circa il 18% di materiali riciclati utilizzati, secondo i dati 2024) è un fattore considerato per ottenere la certificazione EPD e i Criteri Ambientali Minimi (CAM).

Fabbrica a ciclo chiuso: Magnetti Building opera con una fabbrica a ciclo chiuso dal 2011, recuperando scarti di calcestruzzo fresco e acque di lavaggio, riducendo l’impatto ambientale e reintroducendo le materie prime seconde nel ciclo produttivo.

Iter autorizzativo per impianti fotovoltaici industriali

L’iter autorizzativo varia in base alla potenza e all’ubicazione dell’impianto.

Procedura Abilitativa Semplificata (PAS)

È lo strumento più rapido, generalmente applicabile per impianti su edifici esistenti e tipicamente fino a 1 MW di potenza. Consente di avviare i lavori dopo 30 giorni dalla presentazione della documentazione al Comune (silenzio-assenso). La PAS è applicabile anche per interventi di potenziamento (Repowering) che non aumentino l’area occupata di oltre il 20%.

Autorizzazione Unica (AU)

Un iter più complesso, richiesto per impianti di maggiore potenza (spesso oltre 1 MW) o per interventi che comportano modifiche rilevanti, o che interessano aree sottoposte a vincoli paesaggistici o ambientali. L’AU è rilasciata dalla Regione e coinvolge diversi enti competenti (Regione, Comuni, gestore di rete, Sovrintendenza).

Edilizia Libera

Si applica per impianti fotovoltaici di potenza inferiore a 12 MW su coperture esistenti, purché mantengano la stessa inclinazione e orientamento della falda, senza modifiche alla sagoma e la cui superficie non superi quella del tetto, e siano fuori da zone di pregio storico (Zona A). Per gli impianti fino a 20 kW su edifici esistenti senza vincoli, è possibile utilizzare il Modello Unico.

Opportunità strategiche per il settore industriale

Il 2026 rappresenta un anno strategico per le imprese che gestiscono edifici industriali. La combinazione di incentivi fiscali consistenti, normative sempre più stringenti in materia di sicurezza sismica ed efficienza energetica, e la crescente attenzione verso la sostenibilità rendono la riqualificazione un investimento economicamente vantaggioso e strategicamente necessario.

Gli edifici produttivi e logistici costruiti tra gli anni Sessanta e Novanta necessitano di interventi di adeguamento sia dal punto di vista strutturale sia energetico. Gli incentivi offrono l’opportunità di trasformare questa necessità in un vantaggio competitivo, migliorando la sicurezza dei lavoratori, riducendo i costi operativi legati ai consumi energetici e valorizzando il patrimonio immobiliare aziendale.

Per le imprese manifatturiere e logistiche che pianificano investimenti in efficienza energetica, la collaborazione con un partner esperto nell’edilizia prefabbricata industriale come Magnetti Building garantisce l’accesso ottimale agli incentivi fiscali disponibili, la qualità tecnica degli interventi e il rispetto dei tempi di realizzazione.